Viaggio attraverso i paesi produttori. Focus Rwanda

Viaggio nel cuore dell’Africa: Il caffè in Rwanda

Nel minuscolo stato africano del Rwanda la tradizione del caffè è centenaria, caratterizza oggi l’economia del paese e svolge un ruolo cardine nell’economia di sussistenza di centinaia di migliaia di famiglie.

Continua il nostro percorso geografico del nostro amato caffè. Facciamo tappa oggi in Rwanda, un paese con una triste storia di conflitti e gravi problemi socio-politici sfociati poi in sanguinose guerre civili ma che ancora porta avanti le proprie tradizioni del caffè all’interno di un mercato impoverito ma ricco di sapori.

Terra di sofferenza, terra di caffè

 Come dicevamo prima, la storia del Rwanda è un racconto triste e difficile, fatto di popoli diversi e ideologie contrastanti, ma è anche una territorio principalmente montuoso dove il clima e la geologia naturale del        paese permettono la crescita di piante di qualità. Un luogo in cui la cultura del caffè si è tramandata nei decenni di padre in figlio. Oggi i produttori ruandesi sono principalmente raggruppati in cooperative che da sole    coltivano, raccolgono e sviluppano tutta la filiera del caffè fino all’esportazione.

Il vademecum del Rwanda è “bassa produzione, alta qualità”; questo non significa che producono poco, ma che rispetto ai colossi del caffè come il Brasile sono in grado di fornire semplicemente meno quantità.  Ciò  che rende il Rwanda un paese pioniere del caffè è la ricerca della qualità più elevata e l’orientamento verso gli Specialty Coffee.

  Dove si produce caffè in Rwanda, e in quali quantità?

  vunque in Rwanda si produce caffè. Non c’è una regione meno produttiva di un’altra, ma ci sono conformazioni fisiche del terreno che permettono una coltivazione rispetto ad un’altra. Per esempio nella regione Kabrizi spiccano gli aromi fioriti e fruttati, mentre nella regione settentrionale Rulindo è il gusto corposo e intenso ad avere la meglio. Ci sono poi le regioni di Lake Kivu, Butare e Nyana – rispettivamente nella parte occidentale la prima e meridionale le altre due – che producono più caffè rispetto ad altre zone e da sole riescono a coprire circa 13 mila tonnellate annue di caffè, che corrispondono allo 0,2% della produzione mondiale. Insomma, il caffè in Rwanda è un piacere e una tradizione tanto utile all’economia del Paese quanto radicata negli animi della popolazione.

Diverse qualità, diversi saporiNon credete a chi vi dice di aver evuto il caffè del Rwanda e di averlo trovato noioso. Il caffè che arriva dagli stati africani è caratterizzato, per natura ancestrale di leggende e storie che vi ruotano attorno, da sapori, aromi e consistenze sempre diverse e fantasiose; quello del Rwanda in particolar modo vive della memoria di un popolo che non si è arreso e che si impegna per portare nel mondo la miglior qualità che si possa offrire. E infatti, la qualità del caffè in Rwanda è davvero alta e preziosa.

Le varietà principalmente coltivate sono il Red Bourbon e il French Mission Bourbon; parliamo di caffè in tazza che hanno gusti delicati e profumati, ricordano romanticamente la primavera. Spaziano dagli aromi fruttati e tropicali alle dolci note della vaniglia, del cioccolato e del caramello, non escludendo talvolta qualche nota complessa e forse acida per i palati più esperti. La consistenza della maggior parte dei caffè che esportiamo dal Ruanda ha una sfumatura quasi burrosa e una consistenza setosa, vellutata, morbida.

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