Il Chemex è pop

Se pensi al Chemex, ecco che nella tua testa compare l’immagine di uno specialty coffee shop e di un barista hipster con barba e baffi. Ma il Chemex in realtà è una icona della cultura pop, scopri con noi perchè!

L’hai visto spuntare sul tuo feed Instagram mentre scorrevi gli scatti di qualche specialty coffee, in qualche immagine un po’ hipster in mano a un barista baffuto o profanata da un mazzo di fiori. Un peccato, considerando la qualità di estrazione e il contributo che riesce a dare al tuo risveglio.

Stiamo parlando del Chemex, uno strumento da caffè in stile pour-over con la doppia funzione di brewer e caraffa.

Un’icona POP

#Coffeepop è un hashtag e un’iniziativa nata da DM Italia in collaborazione con l’influencer Specialty Pal. L’obiettivo è comune al nostro: diffondere la cultura del caffè anche al di fuori della nicchia specialty. Tutti possono comprare caffè di qualità e tutti possono estrarlo correttamente. Con un po’ di pratica e le giuste “dritte” il caffè diventa POP!

l Chemex fra tutti i metodi di estrazione è l’icona della cultura pop e ora ti spiegherò perché.

Lo troviamo con Audrey Hepburn in Sabrina (1954), a fianco di Mia Farrow in Rosemary’s Baby (1968), in Harper (1966) fa capolino dietro Paul Newman.

Sappiamo che il drink preferito di James Bond è un Vodka-Martini agitato, non mescolato, e grazie al Chemex possiamo dire anche come beve il suo caffè: due tazze grandi di caffè nero e senza zucchero (From Russia, with Love – 1957).

Più avanti lo ritroviamo in tanti film e programmi popolari del nostro secolo: in “Mad Man”, più volte in “Friends”, in “Interstellar” come brocca per l’acqua e persino nella serie originale Netflix “Grace and Frankie” candidata agli Emmy.

Che cos’è il Chemex?

Può sembrare uno strumento nato dalla Third Wave del caffè, ma è in produzione dal 1941, inventato negli Stati Uniti da Peter Schlumbohm. Grazie alla sua formazione in chimica, lo statunitense riuscì ad interpretare al meglio i processi chimici che avvengono durante l’estrazione, e progettare così uno strumento adatto a ottenere un caffè limpido e ricco di sapori.

Il design trasuda utilitarismo minimalista: una fiaschetta in vetro a forma di clessidra stretta in vita da un corsetto in legno fissato con un laccio in cuoio. Un oggetto così di stile da essere esposto al MoMa di New York.

In pratica il modello Chemex da tre tazze corrisponde a una tazza grande (una mug per intenderci). Se ti piace condividere il tuo caffè, o ne fai sempre un po’ in più da bere durante l’arco  della giornata, scarta da subito questa opzione e orientati piuttosto sul modello da sei tazze in su.

Vantaggi

Il Chemex concentra tutti i vantaggi di un buon strumento di estrazione: facile da usare e dalle alte prestazioni. La forma, l’apertura, i filtri sono studiati per dare il risultato in tazza di una bevanda chiara e pulita. La pratica farà il resto.

La prima volta che avrai a che fare con i filtri Chemex ti potrà sembrerà di essere a un corso di origami. Non disperare, in realtà è molto più facile di quanto sembra. Ti basterà aprirlo a cono in modo da avere uno strato singolo su un lato e tre strati sull’altro; questo è quello che metterai contro il beccuccio del Chemex per evitare che la carta si strappi.

Macinatura

Molto simile alla granulometria della moka, anche se dipenderà sempre dal modello di chemex e dal caffè che si andrà utilizzare. Normalmente dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 micron. Se non hai un setaccio apposito, puoi far riferimento a qualcosa che trovi molto più facilmente in dispensa: il sale marino fino o una spezia macinata, come ad esempio il pepe. 

Un consiglio che sentiamo di dare sempre è quello di basarsi sulla ricerca empirica: un tempo di estrazione ottimale dovrebbe essere di circa 3 minuti, ma è meglio basarsi sempre sulla qualità della tazza piuttosto che sui numeri. Se trovate che la vostra tazza sia debole, allora stringete la macinatura fino a quando non arrivate a percepire un’astringenza piuttosto marcata. A quel punto sarà necessario fare un passo indietro e tornare ad una macinatura meno fine. Se invece percepite da subito astringenza e acidità e l’acqua fa fatica a scendere (clogging) con un letto finale piuttosto fangoso e bagnato, sarà necessario allargare la macinatura. Sul nostro canale IGTV potete comunque trovare molti consigli utili per partire.

Dai un’occhiata alla nostra ricetta con il Chemex. Risata assicurata
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